Tempo di lettura: 2 minuti
“Dai Longobardi ai Normanni, storia di una Cattedrale” ad Acerenza in provincia di Potenza. La XXXII edizione e organizzata dall’Associazione Culturale Acheruntia, come ogni anno come al solito si conferma come uno degli appuntamenti più attesi nella zona del Vuture-Alto Bradano. Suggestive atmosfere medievali in cui la cittadina di Acerenza verrà avvolta tra storia e identità. “Un evento di grande rilevanza culturale – sottolinea il sindaco Fernando Scattone – divenuto per gli tutti gli appassionati di storia
medievale e della sua arte e preceduto nella serata dell’11 agosto da una vera e propria competizione basata su giochi dell’epoca tra le squadre delle quattro porte che anticamente permettevano l’entrata all’interno del centro storico acheruntino: Porta Maggiore, Porta Venosina, Porta Vetrana e Porta San Canio”. Il Corteo Storico si compone di circa 200 figuranti sfilano per il borgo medioevale di Acerenza per poi giungere nella maestosa cattedrale dell’XI secolo ove si rievoca l’incontro tra Roberto il Guiscardo e sua moglie regina Longobarda e l’arcivescovo Godano che decidono la costruzione del tempio. Per due giorni, 11 e 12 agosto, il borgo si anima con giocolieri, musici, mangiafuoco e con mercatini ove è possibile degustare piatti tipici della cucina medievale. Una delle più longeve rievocazioni storiche della Basilicata. Il corteo parte dal museo diocesano e attraversa le strade principali della cittadina per poi terminare in largo Arnaldo, all’ombra della cattedrale. Come ogni anno proprio la maestosa cattedrale di Acerenza a costituire il fulcro della rappresentazione. La storia è quella di Sikelgaita, dama dal carattere risoluto, e del marito Roberto il Guiscardo, duca di Puglia, uomo astuto ed ambizioso, che insieme al vescovo metropolita Arnaldo edificherà nel 1080 quel crocevia di mito e religiosità che è la cattedrale normanna. Duecento figuranti, bardati con costumi d’epoca dai colori sgargianti, fanno si che chiunque può rivivere un frammento significativo di una storia che sovrappone e confonde sacro e profano, altare e corte, spada e pastorale, alleanza che poco più tardi porterà diritto all’esperienza delle crociate. “Per l’occasione, conclude il Sindaco, Acerenza si veste dei colori e delle atmosfere enigmatiche del medioevo. Ogni piazza del centro storico è animata e ha una precisa funzione nella drammaturgia del corteo. A completare la scena la gastronomia tipicamente medievale e animazioni con mangiafuoco, saltimbanchi, giocolieri, danzatori, streghe e soldati normanni”.
Oreste Roberto Lanza
L’articolo La storia della Cattedrale dai Longobardi ai Normanni dall’11 al 12 agosto Acerenza racconta. Il Sindaco Scattone proviene da LSD Magazine.