Va sottolineato a favore del centrodestra di governo: non è il caso di star lì a invidiare rancorosamente certa supposta prevalenza della cultura “degli altri”. In questa senz’altro innovativa esperienza di governo la Destra ha dimostrato infatti di saper ben superare certi triti schematismi: ad esempio in tema di onoranze. Infatti, perché mai farsi condizionare dal calendario che dannatamente infligge il ricordo di qualche strage nazifascista? Oppure dover rispettare la ritualità del 25°, 50° 100° o 150° anno per ricordare una personalità che piace?
Un esempio in questo senso è stato dato dalla recente emissione del francobollo commemorativo dedicato a tale Italo Foschi (1884-1949), personaggio sconosciuto ai più, ma giustamente omaggiato in occasione del 140° anniversario della sua nascita. La grafica del francobollo fa capire bene la prima motivazione: costui ho infatti preso parte determinante alla nascita nel 1927 della società sportiva Roma diventandone primo presidente. Si sarebbe dunque potuto attendere tranquillamente il 2027 per celebrare il centenario della Roma. Ma evidentemente più della squadra di calcio piaceva il personaggio.
Tuttavia il francobollo glissa su questi evidenti altri meriti: l’esser stato un esponente di rango dello squadrismo e del fascismo. Il Bellunese lo deve poi ricordare per il suo incarico di appoggio all’occupazione tedesca della provincia dal settembre al novembre 1943: un tradimento vergognoso a tutti gli effetti degli interessi nazionali perché essa era stata annessa al Terzo Reich.
Ma tornando all’innovazione del festeggiamento di un 140° e sdoganato il limite dei soliti canonici anniversari, si apre davvero una prateria di altre possibilità. Solo per fare un paio di esempi ci potrebbe stare la commemorazione Carlo Vittorio Varetti (1884-1963), calciatore e fondatore della Juventus, personaggio di rilievo anche per i suoi studi sul rinascimento e la scienza e sull’edilizia carceraria vista con un approccio umanitario, e di Corrado Gini (1884-1965), economista, sociologo e a lungo presidente dell’ISTAT, famoso per aver ideato il “coefficiente Gini”, misura della disuguaglianza di reddito in una società.
L’articolo Centoquarantesimi proviene da ytali..