Manifestazione e corteo al Lido di Venezia per richiamare l’attenzione sull’emergenza sanitaria che coinvolge da anni l’isola: il piazzale Santa Maria Elisabetta è stato occupato pacificamente da una vasta rappresentanza di abitanti per ribadire che è urgente un piano di potenziamento dei servizi sociosanitari che fanno capo al Monoblocco, oggetto di incerta destinazione dopo la altrettanto incerta acquisizione dell’area dell’ex Ospedale al Mare da parte di privati. Una voce forte da far giungere in Regione per rassicurare una popolazione in gran parte composta da anziani che con difficoltà raggiungono la sede dell’Ospedale San Giovanni e Paolo, soprattutto in piena stagione turistica con i battelli presi d’assalto, per non parlare di come arrivare alla sede dell’ospedale dell’Angelo in terraferma.
Mantenimento del Monoblocco e della piscina di riabilitazione motoria, trasporti per urgenze ed emergenze, cure primarie ed assistenza territoriale, continuità pediatrica: sono queste le priorità sottolineate dall’Associazione Amici del Giustinian (ex ospedale ora centro di ambulatori veneziano a rischio chiusura) e dal Movimento per la Sanità Veneziana portate in piazza il giorno dell’inaugurazione della Mostra del Cinema che tanta attenzione richiama sull’isola del Lido. Un’abbondante rappresentanza di forze dell’ordine (polizia, carabinieri, vigili urbani) ha scortato i manifestanti che hanno percorso il Gran Viale, dopo aver inscenato un sit-in simulando situazioni di emergenza sanitaria. Due sono i casi più dolorosi avvenuti solo recentemente al Lido, la morte per soffocamento della piccola Elettra i primi giorni di luglio e quella di Mattia, otto anni, avvenuta a fine dicembre 2023. In entrambi i drammatici episodi sono stati denunciati ritardi e mancanza di strumenti adatti a risolvere il soffocamento nel caso della bimba e l’arresto cardiaco per il bambino.
La situazione della sanità pubblica giorno dopo giorno e mese dopo mese per quel che riguarda la città storica, le isole e il Lido sta diventando sempre più drammatica- afferma Marco Borghi, Presidente della Municipalità de Venezia, Murano e Burano-. Servizi tagliati, nessun tipo di assistenza pediatrica, servizi basilari per una città che vuole ancora vivere e che se vengono meno compromettono anche l’idea stessa di città. Il comparto sociosanitario è uno dei punti di svolta, l’Usl non ha mai dato quello che a Venezia dovrebbe essere riconosciuto, specificità di una città che permetterebbe di avere più risorse. Bisognerebbe che Venezia avesse un peso più importante a livello di Regione, basta vedere l’ammontare degli investimenti che sono erogati in altre Province. Inoltre è assolutamente necessario che le amministrazioni sanitarie siano consapevoli che tutti i tagli dei servizi vanno a discapito di una intera città. Nonostante il momento particolarmente difficile che l’Amministrazione comunale sta passando, chiediamo con forza quello che Venezia e le sue isole meritano.
Noi sappiamo benissimo, come abitanti del Lido, che in ogni famiglia c’è qualcuno che ha bisogno di cure mediche – afferma Gabriella Marinaro, una dei numerosi intervenuti- e sappiamo cosa significhi riuscire a portare una persona anziana o malata nel luogo dove possa ricevere le cure necessarie: partire dal Lido senza sapere se recarsi a Chioggia, a Venezia o a Mestre a seconda delle disponibilità del momento è un grave disagio, anche perché chi sta male si muove male, e gli ostacoli dall’isola ai vari presidi sono molti anche per la mobilità.
Indicativi i cartelli esposti dai manifestanti, a richiamare le varie emergenze. Dal paventato trasferimento del pronto soccorso all’ospedale San Camillo, alla mancanza di finanziamenti per la Casa delle Comunità al Lido, fino alla richiesta di potenziamento dei vari servizi di urgenza e la fine dei tagli alla sanità, oltre al problema delle liste d’attesa e del personale a tempo pieno per il consultorio familiare: un provocatorio lenzuolo a delimitare uno spazio precario di ospedale da campo senza ticket e prenotazione ha sottolineato come impellente e non rinviabile la soluzione dei problemi annosi che affliggono la sanità dell’Isola.
fotografie di ©Barbara Marengo
L’articolo Lido, in mostra la rabbia dei residenti proviene da ytali..