Finalmente il Bari batte un colpo in questa arida sessione di calciomercato invernale. Dal Pisa è in arrivo Nicholas Bonfanti, centravanti classe 2002 di proprietà del club toscano. Nelle prossime ore è attesa l’ufficialità, ma la formula dovrebbe essere quella del prestito secco fino al termine della stagione. Bonfanti, nato a Seriate in provincia di Bergamo, è cresciuto nel vivaio dell’Inter, che lo ha prelevato nel 2017 dalla Virtus Bergamo. Dopo l’esperienza nel settore giovanile nerazzurro, è passato al Modena, collezionando 53 presenze e 13 reti, ottenendo la promozione in Serie B e la vittoria in Supercoppa di Serie C, con 4 reti segnate nei due incontri proprio contro il Bari (Modena – Bari 3-3, con tripletta) e contro il Südtirol. Il 12 gennaio 2024 è stato acquistato a titolo definitivo dal Pisa nell’ambito di uno scambio con Ettore Gliozzi. Con la maglia neroazzurra toscana ha messo insieme 30 presenze e segnato 9 reti. In questa stagione sta trovando poco spazio nella squadra di Inzaghi, soprattutto per l’ottimo rendimento del danese Lind.
L’arrivo di Bonfanti va a rinforzare il reparto offensivo biancorosso, falcidiato dalle assenze e che ha mostrato poca prolificità in questa prima parte di campionato. Stando a quanto dichiarato dal mister Longo in conferenza stampa, Bonfanti sarà l’unico rinforzo dell’attacco dei galletti, in attesa dei recuperi di Novakovich e Lasagna. Probabilmente qualche altra operazione andrebbe fatta, magari privandosi di qualche trequartista di troppo, come Sibilli, che, contrariamente allo scorso anno, si sta rivelando poco utile alla causa biancorossa.
Peccato che, come ormai consuetudine nella SSC Bari dei De Laurentiis, anche l’operazione Bonfanti sia stata fatta con la formula del prestito, per giunta secco. È arcinota la poca propensione dei proprietari del Bari a voler investire nel club biancorosso, al contrario di quanto avviene alle pendici del Vesuvio. Il direttore sportivo Magalini dovrà arrangiarsi e tirare fuori qualche coniglio dal cilindro. Fermo restando che sia davvero difficile poter guardare oltre il palmo della mano in casa Bari, dove la parola “programmazione” suona quasi come blasfema. In ogni stagione c’è una rivoluzione, in ogni campionato c’è una squadra da rifondare con un massiccio (quanto umiliante per la piazza barese) turn-over di calciatori.
Come detto, la sessione di calciomercato invernale è iniziata il 2 gennaio e, dopo quasi 20 giorni, il Bari sta per concludere il primo affare. Tutto fermo sul fronte uscite, con Matino ancora in stand-by. Mentre i rumors, per quanto concerne gli arrivi sono abbastanza tiepidi, con la telenovela Gaston Pereiro ai titoli di coda e il presunto colossal con attore protagonista Mario Balotelli, che non dovrebbe essere proiettato nei cinema di Bari e provincia. Con l’arrivo di Bonfanti, viene meno anche la pista che portava a Manuel De Luca della Sampdoria. A proposito di Sampdoria, suggestivo quanto impercorribile un ritorno in Puglia di Leonardo Benedetti, con la società blucerchiata poco propensa ad accettare le ‘solite’ condizioni proposte dal club dei De Laurentiis.
Foto Pisasportingclub.
L’articolo Bari, ecco Bonfanti, ma resta un mercato grigio e senza programmazione proviene da Borderline24.com.