Le realtà Potere al Popolo Bari e provincia, Cobas Bari, Fridays For Future Bari, Giustizia climatica ora!, OSA e Cambiare Rotta Bari, annunciano una giornata di agitazione e informazione per manifestare contro la realizzazione dell’inceneritore NewO nella zona industriale tra Bari e Modugno, nelle vicinanze del quartiere San Paolo. L’appuntamento è fissato alle ore 9:30 in Piazza Sedile, dove sarà allestito un gazebo per informare i cittadini.
La mobilitazione si oppone con forza a un progetto che presenta gravi criticità ambientali, sanitarie ed economiche. Nonostante la recente sentenza della Cassazione che ha chiuso il caso a favore del progetto, restano pendenti ricorsi avanzati dal Comune di Bari e da un gruppo di comuni dell’area metropolitana. Tra questi il comune di Modugno, in cui le preoccupazioni della cittadinanza sugli enormi danni ambientali e alla salute degli esseri umani e non umani, non vengono ascoltati.
“L’impianto non può essere considerato sicuro. La tecnologia proposta non è consolidata e, dopo 17 anni di sperimentazione, è stata dichiarata inefficace e altamente inquinante dall’ARPA, l’ Agenzia regionale per la protezione ambientale”, dice Adriana Angarano, referente per Fridays For Future Bari all’interno del coordinamento nato lo scorso autunno, e continua: “Le cosiddette “perle vetrose” prodotte come scarto del processo non sono materiali impiegabili nelle costruzioni, come sostiene la NewO, ma rifiuti speciali che necessiterebbero di ulteriori trattamenti di smaltimento”.
Le realtà che saranno in piazza sottolineano come la vera soluzione risieda in politiche di riduzione dei rifiuti, potenziamento della raccolta differenziata e incentivi al riuso. Incrementare la raccolta differenziata, ad esempio, potrebbe generare entrate significative per i comuni. Per il sindacato Cobas Bari, inoltre, la cosa importante da fare è favorire la conoscenza e la diffusione delle esperienze di Comunità Energetiche che promuovano l’uso di energia pulita e condivisa.
La giornata del 26 gennaio rappresenta solo una delle tappe della battaglia contro l’inceneritore. È fondamentale mantenere alta l’attenzione e mobilitare tutta la comunità per evitare che questo progetto venga realizzato. “Non possiamo permettere che decisioni politiche senza basi scientifiche compromettano il nostro futuro – dichiara Vincenzo Rizzo, coordinatore di Potere al Popolo – La Regione Puglia e il Comune di Bari hanno il dovere di ascoltare i cittadini e ritirare i pareri favorevoli a un progetto insostenibile e dannoso per la salute di tutte e tutti! La totale sordità dimostrata dalla Regione in questi anni dimostra che c’è ben poca differenza fra centro-destra e centro-sinistra quando si parla di salute e ambiente”.
“Anche noi studenti e giovani ci mobiliteremo per esprimere la nostra totale contrarietà al progetto dell’inceneritore, che è utile soltanto al profitto dei privati a scapito delle condizioni di vita dei quartieri popolari”, afferma anche Antonella De Renzo, dell’organizzazione giovanile Cambiare Rotta.
” Invitiamo tutti i cittadini di Modugno e dei comuni limitrofi a partecipare alla mobilitazione per dimostrare con forza il proprio dissenso e per ribadire la richiesta di un futuro sostenibile e rispettoso della salute e dell’ambiente”, concludono gli organizzatori.
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